5 proposte per il tempo libero nelle ex fabbriche Philips di Eindhoven

Quando si pensa a Eindhoven viene subito in mente il design, la Philips e il calcio. Ma pochi sanno che la città è cresciuta e si è espansa all’ombra delle fabbriche del gigante delle lampadine e che si è improvvisamente trovata un’intera città industriale abbandonata quando l’azienda ha lasciato la città nel 1998.

Ma lungi dall’immergersi in una profonda crisi, la città è riuscita a reinventarsi come poche altre in Europa e a trasformare la sua intera eredità industriale in centri creativi, centri per il tempo libero e la ristorazione, e sede di talenti provenienti da tutto il mondo che la rendono degna della sua reputazione di città innovativa e orientata al design. Un esempio di questo è il quartiere di Strijp-S, precedentemente noto come la “Città Proibita” a causa delle recinzioni di sicurezza che lo circondavano e perché accessibile solo ai dipendenti Philips.  Oggi è il quartiere più innovativo e creativo della città, dove si concentrano il lavoro, il tempo libero e le strutture abitative. Le vecchie fabbriche sono il luogo ideale per godersi il tempo libero nella nuova era della “distanza di sicurezza”. Queste sono alcune proposte negli edifici più iconici:

  1. Cena nell’ex sala macchine

La ‘Machine Kamer’ (sala macchine) è l’edificio dove si trovava la centrale elettrica Philips che manteneva in funzione tutte le fabbriche. Oggi ospita il bellissimo ristorante Radio Royaal, con oltre 1.300 m2 di design industriale grezzo, dove si possono ancora vedere le sue imponenti strutture, i motori e le pompe. http://www.radioroyaal.be/

  1. Caffè, design e attività per i bambini nella fabbrica di apparecchiature

La ‘Apparatenfabriek’ è stata la prima fabbrica di apparecchiature radio della Philips. Le prime radio e televisioni Philips sono state prodotte qui dopo la Seconda Guerra mondiale. Al piano terra si trova la Singularity University, la prima filiale aperta fuori dagli Stati Uniti nel 2016. Sempre al piano terra si trova Discover Factory, dove i bambini possono imparare molto sulla scienza, la tecnologia e il design (attualmente chiuso da Covid-19). Se avete appetito, potete fermarvi a Stories Eindhoven, che combina fascino industriale ed esuberanza botanica. Infine non può mancare una visita a Yksi che espone e vende oggetti di design olandese, molti dei quali firmati dai creativi della Design Academy di Eindhoven. https://www.yksiexpo.nl/

  1. Arte e design d’avanguardia nell’edificio Anton

Anton’ è uno degli edifici del triangolo conosciuto come Hoge Rug, considerato un monumento nazionale dove Philips ha prodotto diversi apparecchi. Nel 2014 ha subìto una ristrutturazione completa, mantenendo tuttavia il suo carattere industriale e la sua unicità. Al piano terra si trova il MU, un centro pionieristico per l’arte sperimentale con un’enfasi sul digitale, un’istituzione del quartiere. A pochi metri di distanza troviamo Urban Shopper, uno dei negozi più singolari del quartiere dove è possibile trovare un mix di proposte innovative nel campo della moda, dell’eco-design, dell’arte urbana e del riciclo, dell’arredamento e persino un negozio di fiori. Il laboratorio di borse Gold Leather Design e il Brainstore, un negozio di Eindhoven, sono le ultime due aperture di questo mese. https://www.mu.nl/en

  1. 3.000 m di rampe e divertimento nell’ex centro utensili

L’edificio ‘SEU’ ospita Area51, uno dei più grandi skate park coperti d’Europa dove si tengono anche corsi per principianti ed esperti. Nello stesso edificio si trova anche un bel bar e una terrazza e una sala per BMX e altri sport urbani. Questo edificio è stato miracolosamente salvato dalla demolizione ed è ora un punto di riferimento per skater, pattinatori in linea, rider BMX, ciclisti e tra gli altri ballerini di break dance.

https://www.area51skatepark.nl/

  1. Assaggiare prodotti freschi coltivati nell’ex negozio di radio e televisioni

Il Veemgebouw (“Warehouse Building”), creato nel 1942 come magazzino per radio, televisori e altri apparecchi, è l’unico edificio costruito durante l’occupazione della Seconda Guerra mondiale. Al piano terra si trova il mercato Vershal het Veem dove si possono acquistare prodotti freschi e assaggiare piatti locali o bere qualcosa nei locali. Salendo di qualche piano troviamo il centro di realtà virtuale Enversed, mentre al quinto piano l’azienda Duurzame Kost che coltiva in modo particolare, senza terra e senza fertilizzanti: i suoi ortaggi, la frutta e il pesce si sviluppano grazie al sistema aquaponic. I loro prodotti si sono in vendita al mercato al piano terra e in numerosi ristoranti di Eindhoven

https://www.thisiseindhoven.com