L’Oudegracht (Canale Vecchio) è il canale più famoso della città di Utrecht. Lungo circa due chilometri, collega il fiume Vecht a nord con il Vaartsche Rijn a sud, e attraversa tutto il centro storico. Costruito nel XII secolo per deviare il corso del fiume Oude Rijn, il sistema di banchine e cantine a volta dell’Oudegracht e del più piccolo Nieuwegracht (Canale Nuovo) è unico al mondo.
All’inizio, durante gli scavi, il terriccio di risulta fu utilizzato per rialzare gli argini, riducendo il rischio di alluvioni: su questi vennero costruite le case dei commercianti. Nella seconda metà del XII secolo si pensò di scavare delle cantine (kelders) al di sotto delle case; contemporaneamente, grazie alla costruzione di un sistema di chiuse (come il Weerdsluis, nel 1275), il livello dell’acqua nel canale poteva essere adeguatamente controllato, quindi non c’era pericolo che le cantine venissero allagate. Il sistema di banchine (werven) e di cantine (kelders) diede il tipico aspetto dell’Oudegracht con i suoi “wervenkelders”. A progetto completato, nel XV secolo, si venne a creare un vero e proprio porto interno, i cui due moli paralleli furono per secoli il centro pulsante della città di Utrecht.
A metà del secolo scorso il Comune di Utrecht considerò l’Oudegracht un vero e proprio simbolo della città, quindi acquisì case e cantine, le restaurò una ad una e trasformò i due moli in una magnifica passeggiata, aperta a tutti. Alcuni tra i più popolari caffè e ristoranti si trovano proprio nei “wervenkelders”: tra questi, una menzione speciale merita il Mej Janssen, ovvero “dalla signora Janssen” dove – sulla magnifica terrazza sull’acqua – è possibile gustare la tipica zuppa di piselli “erwtensoep”, accompagnata dalla birra “De Leckere” una delle tante birre locali.