Un soggiorno in mezzo alla natura immersi nella storia
Dopo 76 anni dalla liberazione dei Paesi Bassi dall’occupazione tedesca, i primi bunker nella zona di Hoek van Holland sono stati convertiti in alloggi sostenibili con vista sulle dune.
Lungo la costa olandese si trovano ancora numerosi bunker nascosti tra le dune. L’associazione no-profit Cocondo ha lanciato un programma di ricostruzione e mantenimento per dare una seconda vita a queste strutture, un tempo ermetiche e buie e considerate invincibili. A queste costruzioni viene dato un nuovo scopo, trasformandole in luoghi di soggiorno molto speciali; una sorta di edilizia costiera sostenibile, ecologica e mimetizzata con l’obbiettivo di preservare il patrimonio storico, la sua natura circostante e scoprire come il patrimonio e la natura possono completarsi a vicenda.
Grazie alla collaborazione con designer e artisti, i bunker delle dune di Hoek van Holland vengono trasformati in alloggi unici e sostenibili per la cui trasformazione si utilizzano materiali naturali ed ecologici che tengono conto delle caratteristiche esistenti del bunker e della natura circostante.
Il progetto pilota è iniziato nel 2020 con la trasformazione dei primi bunker che è durata 1 anno.
Da vecchio bunker telefonico ad alloggio per famiglie
Hoek van Holland comprende l’area Natura 2000 e il monumento nazionale ‘Het Vinetaduin’ che ospita circa 60 bunker protetti. Qui si trova anche un ex bunker telefonico. Questo rifugio militare tedesco costruito nel 1943 consisteva in un centralino telefonico in cemento armato e un’abitazione in muratura. Durante la guerra il bunker era presidiato da due persone e ora, dopo la trasformazione, il bunker può ospitare una famiglia di 4 persone. Dotato di soggiorno, bagno e una bella camera da letto, una volta la stanza del centralino telefonico, mentre la seconda camera è stata ricavata da una ex finestra interna con vista direttamente sul terrazzo all’esterno.
I lavori in legno sono stati disegnati da Remko Verhaagen e realizzati da Thijs Brandsma con una quercia di 75 anni per ricordare i 75 anni dalla liberazione.
Il ricavato degli affitti viene interamente investito nella conservazione e nello sviluppo del patrimonio e della natura circostante. Questo progetto servirà inoltre per preservare la storia della regione, visto che pochi conoscono la storia della costa olandese durante la ricostruzione che seguì la Seconda guerra mondiale.