Un caso di imprenditoria sociale di successo
Prima era una stazione di polizia, ora è un pub, nel pieno centro di Rotterdam, a Eendrachtsplein 3. Il bello è che al posto dei poliziotti e delle celle di rigore ora ci sono tavoli e sedie accoglienti, oltre a bricchi di caffè e botticelle di birra, e avventori entusiasti. Nulla di strano, visto che tutto ciò accade nella città portuale olandese, 650.000 abitanti appartenenti a quasi 200 nazionalità diverse.
La differenza sostanziale, rispetto a un qualsiasi locale di Rotterdam, è che il personale è quasi interamente formato da giovani che hanno avuto problemi con la giustizia. Nato come semplice caffetteria, Heilige Boontjes è diventato un ristorante a la carte per aprire più a lungo e quindi garantire più posti di lavoro: lavoro per quei giovani che i due fondatori (l’assistente sociale Rodney van den Hengel e l’agente di polizia Marco den Dunnen) vedevano comparire in tribunale per rispondere di rapine, furti e spaccio di droga nella loro zona a Delfshaven. Si chiama imprenditoria sociale, ma per Rodney e Marco è qualcosa di più: “Un luogo che accoglie tutti coloro che, per svariati motivi, abbiano perso la retta strada, ma sono convinti che – con l’impegno e la buona volontà – si possa riacquistare lavoro e dignità nella nostra società”.
Da Heilige Boontjes (tradotto significa “fagioli sacri”) puoi pranzare o cenare, fare colazione o consumare l’aperitivo, bere una birra alla spina e un caffè biologico: biologico sul serio, perché è certificato Max Havelaar/Fairtrade: per coltivarlo non sono stati utilizzati pesticidi e fertilizzanti chimici, e il contadino che l’ha seminato e poi colto ha ricevuto un prezzo equo per il proprio lavoro. Non basta, perché non solo carta e cartone vengono rigorosamente riciclati, ma anche i fondi di caffè non vanno perduti: inviati all’azienda specializzata SUEZ, diventano stoviglie, che a loro volta tornano sui tavoli del locale.
Una volta tanto, a misurare il successo di un locale non è il numero di coperti o quello degli scontrini, ma il numero delle persone che sono state assunte: un’ottantina, da quando opera, tra collaboratori esterni e interni. Un modello talmente apprezzato da aver conseguito il premio Hein Roethof, destinato al miglior progetto di prevenzione della criminalità, promosso dalla municipalità di Rotterdam: dal 2015 a oggi più di 120 giovani hanno trovato una seconda chance e un lavoro onesto e riconosciuto.
Non basta, visto che la stazione di polizia comprendeva anche 6 celle di detenzione, 4 di queste sono state convertite in B&B (la “Penthouse Prison”, prenotabile su Airbnb): arredate da Daan Bakker di Daf-architecten, una cella, ops, una camera dispone di un confortevole letto matrimoniale, le altre tre hanno letti singoli; poi ci sono spazi per TV, impianto stereo e libreria. Rimane qualche traccia del precedente utilizzo, ma anche questa contribuisce a rendere unica e indimenticabile l’atmosfera di Heilige Boontjes.
Heilige Boontjes
Eendrachtsplein 3, 3015 LA Rotterdam